IpnoPodcast

Autostima quotidiana

Alessandro Calderoni Season 3 Episode 1

Una guida pratica per riconnetterti alle tue risorse e trasformare la fiducia in un’abitudine concreta, nei piccoli gesti di ogni giorno. Questo è il tema dell’ipnosi di questa puntata.


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Il dr Alessandro Calderoni è psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e ipnositerapeuta. Dirige il centro clinico Psymind tra Milano e Torino ed è founder di Relief, il primo servizio di sollievo psicologico rapido dal vivo e on line. Se desideri adottare l'autoipnosi clinica per migliorare una specifica condizione, scarica e prova l'app SOLLIEVO per Android o per IOS.

Speaker 1:

ipno podcast ipnosi positive e professionali per rilassarti e migliorarti a occhi chiusi. La voce che ti accompagna è di alessandro calderoni. Benvenuti a questo episodio di ipno podcast, l'unico podcast che non puoi ascoltare mentre guidiggi. Parleremo di autostima, una parola che spesso sentiamo, ma che a volte non sappiamo bene come coltivare. Molti immaginano l'autostima come qualcosa di immobile che si possiede o non si possiede. In realtà, è un processo continuo. Non è mai un traguardo raggiunto una volta per tutte, ma piuttosto una pratica quotidiana. Possiamo immaginarla come un muscolo se lo alleni, cresce, si rinforza e diventa più stabile. Se lo trascuri, tende a indebolirsi. Quante volte capita di sentirsi sicuri in un ambito della vita, cioè magari sul lavoro, e molto meno in un altro, come nelle relazioni personali? questo perché l'autostima non è un unico blocco, ma una rete di convinzioni, esperienze e memorie che possiamo alimentare in modi diversi. E il bello è che possiamo intervenire, possiamo coltivare fiducia in noi stessi ricordando i momenti in cui abbiamo fatto scelte difficili, quando siamo andati avanti anche senza avere certezze, quando abbiamo imparato da un errore, invece che fermarci.

Speaker 1:

Nell'ipnosi di oggi ti guiderò proprio in questa direzione a ricollegarti a quelle parti di te che sanno già essere forti e capaci. Non si tratta di diventare perfetti o invulnerabili, ma di accorgersi che dentro di te c'è una voce che vale la pena ascoltare, un passo che merita fiducia, una presenza che ha diritto di esistere. E cosa hai superato? Preparati quindi a un viaggio che ti aiuterà a sentire la tua autostima non come un concetto astratto, ma come una sensazione concreta nel corpo e nella mente, pronta ad accompagnarti nelle piccole e grandi sfide di ogni giorno. Ora, accomodati su una poltrona o su un letto, testa e gambe appoggiate, niente di incrociato, e segui semplicemente la mia voce.

Speaker 1:

Chiudi gli occhi, lascia che il mondo lì fuori possa sfumare per un po', come quando abbassi lentamente il volume di un suono. Inspira ed espira. Senti il tuo respiro mentre entra e mentre esce. Naturale, tuo. Ogni ispirazione porta aria fresca, spazio, luce. Ogni ispirazione lascia andare ciò che appesantisce, ciò che non serve più. Adesso porta l'attenzione al volto. La fronte si distende, gli occhi si riposano al sicuro dietro le palpebre, la mandibola si ammorbidisce, la lingua riposa, il collo si allunga comodo, le spalle si lasciano cadere come se potessero deporre un peso antico.

Speaker 1:

Il petto segue il ritmo del respiro, l'addome si muove con naturalezza, le braccia trovano la loro posizione migliore, le mani si scaldano appena, il bacino si appoggia, le gambe diventano piacevolmente pesanti, i piedi sentono il contatto con la superficie che ti sostiene e mentre respiri, puoi immaginare un piccolo punto di calma al centro del petto. È una luce discreta, non abbagliante. A ogni respiro quella luce si amplia di un poco come un cerchio d'acqua che si allarga dolcemente. La senti diffondersi nel torace, nelle spalle, scendere lungo le braccia, arrivare alle mani, risalire verso il collo e il capo, scivolare lungo la schiena, attraversare l'addome e le gambe fino ai piedi. Una calma semplice, concreta, che prende casa dentro di te. Tra poco, per accompagnarti più in profondità in questo stato piacevole e ricettivo, inizieremo una discesa guidata. Useremo un conteggio. Scenderemo da 10 a 1.

Speaker 1:

Ad ogni numero potrai sentire il corpo rilassarsi un po di più, la mente diventare più chiara e ricettiva, come quando un'immagine va a fuoco e mentre scendiamo. Puoi immaginare una scala morbida o un sentiero in leggera discesa, o radici che affondano nella terra. Scegli l'immagine che per te è più naturale. Qualunque immagine tu scelga sarà giusta. 10 il corpo sa cosa fare quando ascolta. Le spalle scivolano verso il basso, il respiro trova il suo ritmo. Senti una prima ondata di distensione che dal scende fino ai piedi, come un velo caldo e leggero.

Speaker 1:

9 ogni pensiero che passa può scorrere via come una nuvola lenta. Non serve seguirlo, lo servi andare e intanto resti qui nel centro. Il collo si allenta, i muscoli del viso si lisciamo ancora. 8. Senti i piedi più presenti, come se sotto di loro crescessero radici solide, radici che non trattengono ma sostengono. Ad ogni espirazione scendono più giù, cercando stabilità, trovandola.

Speaker 1:

7, puoi immaginare di scendere un gradino alla volta. Ad ogni gradino, una parte di te si apre all'ascolto con curiosità gentile. Il petto diventa ampio, l'addome si muove morbido. 6. Una luce tiepida illumina il tuo spazio interno. È una luce che non giudica, che accoglie Tutto. È esattamente come può essere adesso.

Speaker 1:

5. A metà della discesa senti chiarezza. Le cose importanti sono semplici e quelle superflue scivolano ai margini. La mente fa spazio alla sensazione. Le gambe sono pesanti al punto giusto, comode, affidabili. Il respiro entra e porta con sé una parola Fiducia. Il respiro esce e porta via una parola Dubbio. Tre C'è una stanza dentro di te dove sai di essere al sicuro. In quella stanza si respirano silenzio e forza. Se vuoi, puoi varcare la soglia ora.

Speaker 1:

2. Tutto diventa più nitido La luce, il suono del respiro, laenza del corpo. È facile restare qui uno profondità dolce, ricettività, ascolto pieno. Sei nel luogo giusto per incontrare la tua forza. Restesta un attimo in questa stanza interiore, ascolta il battito del cuore come un passo sicuro.

Speaker 1:

Lascia che il corpo ricordi come si sta quando ci si fida di sé. Non è un'idea, è una postura, una temperatura, un tono muscolare, un modo di respir, respirare. E adesso lascia che si affaccino, una alla volta, tre memorie utili, tre momenti, grandi o piccoli, in cui hai agito con coraggio, chiarezza, dignità. Forse una decisione presa con rispetto per te, forse una prova affrontata nonostante la paura, forse una volta in cui hai detto no quando era giusto dirlo, o sì quando era il momento di aprirti. Non serve cercare, lascia che emergano.

Speaker 1:

Quando una memoria arriva, fermati su come ti fa sentire nel corpo, dov'è la sensazione più piacevole nel petto, nella pancia, nelle spalle, nello sguardo. Lascia che quella sensazione si espanda come un cerchio d'acqua. Porta ora l'attenzione alla voce interna. C'è una frase semplice, robusta, che puoi dire a te stesso io valgo, posso, scelgo. Ripetila a mente al ritmo del respiro inspira, io valgo, espira, posso, inspira, scelgo. E mentre lo fai, nota come cambia la postura. Le spalle si aprono di un'idea, il mento trova il suo allineamento naturale, lo sguardo dietro le palpebre si fa orizzonte, è sottile, concreto, reale. Se vuoi, puoi associare a questa sensazione un, una micro ancora somatica. Ad esempio, unisci pollice e indice della mano destra con un contatto leggero.

Speaker 1:

Ogni volta che in futuro ripeterai questo gesto, il corpo potrà ritrovare più facilmente il set autostima respiro ampio, postura centrata, voce interna chiara. Scegli ora l'ancora che preferisci e associala a questa sensazione. Mentre tieni l'ancora, ripeti dentro io valgo, posso, scelgo. Immagina adesso un albero. Le radici sono la tua storia, i tuoi apprendimenti, le prove superate. Il tronco è la tua presenza nel presente, qui e ora. La chioma è il tuo modo di esistere nel mondo. Ciò che pensi, dici, fai.

Speaker 1:

Osserva l'albero da vicino È solido, flessibile, vivo. Quando il vento arriva, non si spezza, si muove, assorbe E poi torna. La tua autostima è esattamente così. Non è rigidità, è flessibilità forte. Puoi sentirla nel petto, come calore nelle gambe, come stabilità nello sguardo, come chiarezza. Permetti ora a tre affermazioni di sedimentare in modo naturale, senza sforzo. La mia voce conta, il mio passo è stabile, le mie scelte hanno valore.

Speaker 1:

Ripetile dentro di te, al ritmo del respiro, e lascia che il corpo registri la qualità di queste parole. Non devi convincerti di niente, devi solo sentire com'è quando queste parole sono vere, qui, adesso E adesso. Visione del futuro. Vedi te stesso domani in una situazione quotidiana in cui di solito vacilli un poco parlare con qualcuno, fare una telefonata, chiedere o dire qualcosa di importante. Osserva la scena dall'inizio alla fine. Vedi la postura con cui entri, il respiro che rimane ampio, la voce che esce chiara.

Speaker 1:

Noti un micro istante in cui in passato sarebbe sorto il dubbio. Ora quel dubbio scorre via come acqua. Ripeti il gesto ancora, pollice, indice o quello che hai scelto e senti che la centratura si riaccende. La conversazione scorre, arrivi all'obiettivo con rispetto e semplicità. Chiudi la scena con un micro sorriso È andata come serviva. Ora, tra una settimana, vedi te stesso in un contesto leggermente più impegnativo forse un confronto, una negoziazione, una piccola platea.

Speaker 1:

Vedi come prepari la scena due respiri più profondi, un istante di silenzio, il contatto con i piedi, l'ancora tra le dita. Esponi, ascolti, replichi con calma. Ti prendi mezzo secondo prima di rispondere. E proprio quel mezzo secondo cambia il tono dell'incontro. Gli occhi degli altri riconoscono autorevolezza tranquilla.

Speaker 1:

Lascia che la scena si completi e nota una sensazione firma. Per alcuni è un calore al petto, per altri una chiarezza nello sguardo, per altri un appoggio nelle piante dei piedi. Identifica la tua sensazione firma dalle un nome semplice radice, linea o quello che vuoi. Quel nome sarà un interruttore utile quando ti servirà. E ora, tra un mese, guardi indietro alle settimane appena passate e ti sorprendi di quante micro scelte hai preso con più sicurezza. Nulla di teatrale, tutto di concreto. Parlo quando ho qualcosa da dire. Ascolto con calma quando serve, dico no quando è no e sì quando è no e sì quando è sì. Osserva il filo che unisce queste settimane è coerenza gentile. L'autostima non è voce che urla, è voce che sa, è un passo che non affretta, non ritarda arriva e quell'arrivare puntuale a te stesso è la tua nuova abitudine.

Speaker 1:

Lascia che questa visione di futuro si integri nel corpo. Senti come respirano adesso le spalle, come poggiano i piedi, com'è la presenza del collo e del capo. Forse noti che il volto ha assunto un'espressione più morbida e insieme più definita. Gentilezza e contorno È proprio questa combinazione che il mondo riconosce come affidabilità e tu riconosci come autostima viva. Prima di risalire, torna un attimo alle tre memorie di forza. Osservale come tre pietre posate alla base del tuo albero. Una pietra si chiama coraggio, una chiarezza, una dignità.

Speaker 1:

Appoggia sopra di esse una quarta pietra continuità. È la pietra che trasforma l'episodico instabile. Ne senti il peso. Buono, la solidità è tua, ti appartiene. Adesso inizieremo la risalita in modo graduale e piacevole. Useremo un conteggio da 1 a 5.

Speaker 1:

A ogni numero il corpo recupererà tono, energia, lucidità, portando con sé tutto ciò che hai appreso e sentito in modo naturale. 1 ritorna la percezione delle mani e dei piedi. Puoi muovere appena le dita, come a ricordare al corpo che è il momento di riprendere. 2 il respiro si fa un poco più profondo, l'energia ricomincia a circolare. Una, una sensazione di freschezza si apre nel petto. 3 la mente è chiara, ordinata, le parole chiave restano con te io valgo, posso, scelgo e il nome della tua sensazione firma è lì, pronto quando ti servirà. 4 il tono muscolare sale dolcemente, spalle e collo trovano il loro allineamento. Se vuoi, puoi stiracchiarti con discrezione. Hai tutto il tempo che ti serve. 5, quando vuoi, riapri gli occhi. Presenza piena energia, stabile, sguardo limpido. Porti con te la tua autostima quotidiana, concreta e gentile, pronta a esprimersi oggi, domani, nelle settimane che vengono e ogni volta che farai il tuo gesto ancora, ogni volta che dirai dentro io valgo, posso, scelgo. Il corpo riconoscerà la strada e ci tornerà con sempre maggiore facilità.